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GIOCONDA
Gioconda era una donna minuta, capelli candidi, occhi neri e vispi, sempre impeccabile coi suoi golfini color pastello, sempre attiva nonostante l’età, nonostante il Parkinson.
All’Istituto di Medicina Fisica e Riabilitazione di Udine, muoveva i primi passi un’idea un po’ azzardata del dr. Paolo Di Benedetto: un coro formato da persone affette dalla malattia di Parkinson.
E Gioconda è stata una delle prime coriste. Sempre accompagnata dal marito che le dava sicurezza nel camminare offrendole il braccio.
Un giorno però Gioconda si presentò da sola, il marito era mancato il giorno precedente. Ma lei aveva trovato lo stesso la forza di recarsi alla lezione di canto, sicura che questa attività l'avrebbe aiutata a superare il difficile momento.
E il nome della Corale, scelto dai partecipanti all’unanimità, è stato ispirato proprio dalla storia e dal coraggio di Gioconda.
